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Tutto cambia per la legge sul divorzio in Inghilterra e Galles

2 marzo 2022

Proprio mentre il tribunale di famiglia italiano sta modificando la procedura nell’ ambito del diritto pubblico minorile, in Inghilterra e Galles siamo alla vigilia di un importante ed entusiasmante cambiamento del diritto di famiglia inglese e gallese che volevo condividere con voi. Per i miei clienti con legami anglo-italiani, questo è significativo perché il Divorce Dissolution and Separation Act 2020 preannuncia il più importante cambiamento alla legge sul divorzio da oltre 50 anni. Ci sono quindi considerazioni pratiche che devono essere fatte per prendere confidenza con questa gradita nuova legge.

Quali sono dunque i principali cambiamenti alla legge sul divorzio in Inghilterra e Galles dal 6 aprile 2022?

  • Ad oggi e fino alla fine di questo mese, una coppia che vuole divorziare in Inghilterra e Galles deve confermare che il matrimonio si è sciolto irrimediabilmente dimostrando che si sono verificati uno di questi cinque eventi (adulterio, comportamento irragionevole, abbandono, separazione consensuale durata 2 anni o separazione non consensuale durata 5 anni). Dal 6 aprile, invece, le coppie potranno divorziare presentando una richiesta di divorzo sostenendo che il matrimonio è giunto al termine e, per la prima volta, i coniugi potranno presentare una domanda congiuntamente. Per la legge italiana le richieste di divorzio presentate congiuntamente sono comuni, ma questa è la prima volta che ciò accade oltre la Manica. La nuova legge costituisce una buona notizia per una serie di ragioni ed è giustamente annunciata come un passo positivo che ridurrà il gioco della reciproca attribuzione di colpe e contribuirà a rendere la separazione un processo meno antagonistico. La legge copre istituti giuridici quali il matrimonio, l’unione civile e la nullità. Le “petizioni di divorzio” saranno sostituite da “domande di divorzio” e gli ordini di “decreto nisi” o “decreto assoluto” lasceranno il posto ad ordini condizionali e ordini finali. È probabile che la notifica della richiesta di divorzio sarà da effettuarsi via e-mail e che sarà seguita da una notifica da effettuarsi tramite posta. Una nuova tempistica prevede che il nuovo iter durerà un periodo di 26 settimane.
  • Ci sono alcune conseguenze derivanti dal nuovo calendario che vale la pena sottolineare: secondo la nuova legge se solo un coniuge presenta richiesta di divorzio, quel coniuge deve notificare la richiesta all’altro coniuge entro 28 giorni dal rilascio della richiesta da parte del tribunale. Questo è importante perché il tempo comincia a decorrere dal momento in cui viene presentata la richiesta e non c’è nessuna disposizione che consenta di estendere il termine di 26 settimane attualmente previsto. Così, sebbene secondo la nuova legge non ci sia alcun alcun requisito per il richiedente di notificare immediatamente la richiesta di divorzio, teoricamente, l’altro coniuge potrebbe essere lasciato con solo quattro mesi per considerare e riflettere su questioni riguardanti i figli e le finanze prima che il primo ordine di divorzio sia emesso. È anche concepibile che la notifica della richiesta di divorzio da parte di un coniuge potrebbe essere ritardata ulteriormente come escamotage per ottenere un vantaggio giurisdizionale, lasciando al coniuge convenuto poche settimane per ottenere consulenza legale prima che il primo ordine (condizionale) di divorzio sia emesso. Resta da vedere se tali tattiche saranno impiegate o meno ma questo è un elemento importante da considerare per tutti i clienti, e forse ancora di più per quelli i cui i casi presentano un elemento internazionale. Anche se non beneficiamo più delle disposizioni di Bruxelles IIbis/Recast nelle controversie familiari tra l’Italia e l’Inghilterra, per i casi intentanti dopo il 31 dicembre 2020, la data in cui le domande di divorzio sono presentate e il ritmo con cui vengono portate avanti rimangono molto rilevanti nelle controversie relative al foro adito. Cercare una consulenza il prima possibile sarà fondamentale.
  • Il fatto che, secondo la nuova legge, una domanda di divorzio puo’ essere presentata da uno o da entrambi i coniugi significa che è inevitabile che alcuni clienti vorranno incaricare un solo avvocato, non due. Stiamo dunque cercando di capire cosa questo implicherà per la nostra categoria professionale, ma ciò nonostante questa riforma riflette forse la direzione di marcia che il diritto di famiglia ha assunto in Inghilterra e Galles, e sono orgogliosa di poter dire che Withers è pioniere del campo come dimostrato dalla creazione di Uncouple. Il divorzio senza colpa si adatta bene a Uncouple, e viceversa.

Con la giusta consulenza all’inizio, l’introduzione del divorzio senza colpa è un’ottima notizia per i clienti che si separano e che hanno legami sia qui che in Italia (e oltre). E’ bene sapere ora quali potrebbero essere le potenziali conseguenze per i clienti internazionali, in modo da evitare qualsiasi problema inaspettato. Ci sono maggiori informazioni sul nostro sito web ma, per ora, vi invitiamo a contattarci nel caso in cui aveste delle domande.

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