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Legal Flash – Environmental focus: nuovi obblighi per le PMI riguardanti il sistema R.E.N.T.R.I. (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti)
16 giugno 2025 | Legge applicabile: Italia, Unione Europea | 5 MINUTI DI LETTURA
Il sistema R.E.N.T.R.I. (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti), progettato per migliorare la gestione e la tracciabilità dei rifiuti in Italia. entrerà in vigore per tutte le Piccole e Medie Imprese (PMI) a partire dal 15 giugno 2025.
Nuovi Obblighi per le PMI
A partire dal 15 giugno 2025 l'iscrizione è obbligatoria per:
- enti/imprese produttori di rifiuti pericolosi, con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50;
- enti/imprese produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali e artigianali, con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50.
Queste PMI dovranno:
- Iscriversi al R.E.N.T.R.I.: L'iscrizione è obbligatoria per le imprese coinvolte nella produzione, trasporto o gestione dei rifiuti.
- Comunicare i dati sui rifiuti: È necessario trasmettere al R.E.N.T.R.I. informazioni dettagliate sui rifiuti, inclusi tipologia, quantità e destinazione.
- Aggiornare periodicamente le informazioni: Le informazioni devono essere aggiornate regolarmente in base alle operazioni effettuate.
- Conservare la documentazione: Conservate tutta la documentazione relativa alla gestione dei rifiuti per il periodo previsto dalla legge.
Ai sensi del D.M. 59/2023, la prima scadenza per l’iscrizione al RENTRI ha riguardato, con termine fissato al 13 febbraio 2025, i seguenti operatori:
- impianti di recupero e smaltimento rifiuti;
- trasportatori e intermediari di rifiuti;
- imprese con più di 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi o rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali, artigianali, nonché dal trattamento di rifiuti, acque e fumi.
Sanzioni in caso di inadempimento
Il mancato rispetto degli obblighi comporta l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie, come stabilito dall'art. 4 del D.Lgs. 3 settembre 2020, n. 116:
Mancata o irregolare iscrizione:
- Da 500 a 2.000 euro per rifiuti non pericolosi.
- Da 1.000 a 3.000 euro per rifiuti pericolosi.
Mancata o incompleta trasmissione dei dati:
- Da 500 a 2.000 euro per rifiuti non pericolosi.
- Da 1.000 a 3.000 euro per rifiuti pericolosi.
Le sanzioni possono essere ridotte a un terzo se l'iscrizione avviene entro 60 giorni dalla scadenza. Inoltre, non si applicano sanzioni per errori materiali o violazioni formali che non incidono sulla tracciabilità.
Oltre alle sanzioni previste, il mancato adeguamento tempestivo alla normativa può comportare ulteriori conseguenze, tra cui:
- Violazione normativa rifiuti: rischio di svolgere attività non conformi alla legge nel settore della gestione dei rifiuti.
- Rischi reputazionali: possibili danni all’immagine aziendale e compromissione delle relazioni commerciali.
- Controlli e ispezioni: maggior probabilità di verifiche da parte delle autorità competenti finalizzate a garantire il rispetto degli obblighi normativi.
Raccomandazioni operative
Si raccomanda alle imprese interessate di:
- Verificare tempestivamente se soggette agli obblighi di iscrizione.
- Procedere alla preparazione della documentazione necessaria per la registrazione.
- Effettuare l’iscrizione entro le scadenze previste.
- Formare il personale sulla nuova modalità digitale di gestione dei rifiuti.
Rimaniamo a vostra disposizione per fornire supporto e consulenza specialistica, con l’obiettivo di garantirvi piena conformità alla normativa vigente in materia di gestione e tracciabilità dei rifiuti.
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